Dividendi di Pace

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Dividendi di Pace

Corso realizzato con il sostegno di Etica Sgr e la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli per insegnare ai gestori di fondi come evitare il finanziamento dell’industria militare e investire in modo coerente con i valori della finanza disarmata

Dividendi di Pace: come disinvestire dall'industria bellica per un futuro sostenibile.

APPRONDIMENTI ESCLUSIVI

Dividendi di Pace è un corso promosso con il supporto di Etica Sgr. È RIVOLTO AI RESPONSABILI FINANZIARI DI SINDACATI, ENTI DEL TERZO SETTORE, PARROCCHIE E ORGANIZZAZIONI RELIGIOSE PER AIUTARLI A COMPIERE SCELTE CONSAPEVOLI DI DISINVESTIMENTO DALL’INDUSTRIA MILITARE. In collaborazione con la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, il corso fornisce informazioni chiare su come identificare se gli investimenti finanziari supportano l’industria bellica e offre consigli su come disinvestire in modo responsabile. Con il coinvolgimento di esperti del settore, questo corso sarà uno strumento prezioso per le organizzazioni che cercano di fare scelte di investimento più etiche e consapevoli.

Lezioni

Introduzione al corso Anteprima Struttura del corso Anteprima

PARTE 1. Gli intrecci finanziari

Il corso parte dalla radice della nostra riflessione con il Professor Raffaele Crocco. Attraverso un’analisi dettagliata, sono affrontate le complesse dinamiche dei conflitti, le diverse tipologie e gli impatti che hanno sulla società e sull’economia. Una panoramica necessaria per comprendere appieno la portata delle decisioni finanziarie in contesti critici. Raffaele Crocco analizza anche il tema dei “Conflitti Dimenticati”. Questa sezione si propone di mettere in luce quelle realtà conflittuali spesso trascurate dai media, sottolineando l’importanza di una consapevolezza globale. Un approfondimento che rivolto a fare riflettere sulle responsabilità connesse alla consapevolezza finanziaria. Martina Pignatti affronta le interconnessioni tra le industrie della difesa e gli istituti finanziari. Attraverso una analisi delle motivazioni e delle conseguenze, l’autrice delinea un quadro completo delle dinamiche che guidano il settore. Chiara Bonaiuti analizza la valutazione etica di banche e imprese coinvolte nel finanziamento del settore delle armi. Metodologie e strumenti pratici verranno presentati in modo approfondito, per offrire una visione critica delle scelte finanziarie.

Lezioni

1.1.1. Introduzione ai conflitti e alle guerre nel mondo Anteprima 1.1.2. Cause e tipologie dei conflitti 1.1.3. Impatto delle guerre sulla società e sulle economie 1.2.1. Introduzione alle guerre e ai conflitti dimenticati 1.2.2. Esempi di guerre dimenticate nel mondo 1.3.1. Il coinvolgimento delle industrie della difesa e degli istituti finanziari nei conflitti. Introduzione Anteprima 1.3.2. Il coinvolgimento delle industrie della difesa nei conflitti attivi 1.3.3. Normative e regolamentazioni internazionali 1.3.4. Il ruolo dei cittadini e della società civile 1.4.1. Introduzione alla Produzione e Commercio di Armi Anteprima 1.4.2. Come si individuano le imprese produttrici di armi 1.4.3. Metodi per identificare le banche coinvolte nel finanziamento del settore delle armi 1.4.4. Il rating ZeroArmi Anteprima 1.4.5 Trasparenza e advocacy

PARTE 2. Composizione dei portafogli: valutazione e disinvestimento dalle armi

Camilla Carabini introduce la sezione sulla “Composizione dei Portafogli e Disinvestimento”, affrontando la relazione tra emozioni e decisioni finanziarie. Questo sarà il punto di partenza per un percorso sotto la guida di esperti come Simone Siliani, Federica Ielasi, Francesco Vignarca e Mauro Meggiolaro. Ugo Biggeri chiude il modulo con una sezione dedicata al “Reinvestimento Etico”, per analizzare le opzioni di reinvestimento in settori sostenibili e comprendere il ruolo attivo degli investitori nel promuovere un cambiamento etico nelle dinamiche finanziarie.

Lezioni

2.1.1. Il denaro è politica, la finanza è cultura Anteprima 2.1.2. Il multiforme linguaggio del denaro Anteprima 2.1.3. Il potere e il significato sociale del denaro 2.2.1. Valutazione dei rischi degli investimenti nel settore delle armi 2.2.2. Etica degli investimenti nel settore delle armi 2.2.3. Tipi di armi e impatto sociale 2.2.4. Normative e regolamenti sulle armi 2.2.5. Valutazione dei rischi degli investimenti nel settore delle armi 2.2.6. Strategie di disinvestimento nel settore delle armi 2.2.7. Investimenti sostenibili e alternative al settore delle armi 2.2.8. Coinvolgimento degli investitori e attivismo azionario 2.2.9. Benchmarking e monitoraggio degli investimenti 2.2.10. Analisi finanziaria dei settori correlati alle armi 2.3.1. Introduzione al reinvestimento etico dopo il disinvestimento Anteprima 2.3.2. Opzioni di reinvestimento etico nel settore finanziario Anteprima 2.3.3. Settori e aziende sostenibili per il reinvestimento etico 2.3.4. Approcci di valutazione finanziaria nel reinvestimento etico 2.3.5. Coinvolgimento attivo degli investitori nel reinvestimento etico 2.3.6. Rischi e opportunità finanziarie nel reinvestimento etico 2.3.7. Monitoraggio e valutazione delle strategie di reinvestimento etico

PARTE 3. Come i media raccontano la connessione tra armi e finanza

Questo modulo, a cura di Raffaele Crocco, analizza il ruolo dei media nella narrativa dei conflitti globali, concentrandosi sull’importanza delle parole, degli interessi economici e dell’etica nell’informazione. Si sottolinea come la narrazione influenzi la percezione pubblica, con esempi come la copertura del conflitto Israele-Palestina e gli interessi economici nel Mar Rosso. Si discute l’impatto economico devastante delle guerre, sfatando il mito del loro beneficio, e si evidenzia la responsabilità dei media nel promuovere la pace attraverso un’informazione accurata e inclusiva. Si sottolinea la necessità di affrontare le sfide strutturali nell’industria dell’informazione per garantire la libertà e la qualità dell’informazione.

Lezioni

3.1.1. Ruolo dei media nella copertura dei conflitti Anteprima 3.1.2. Narrazione dei conflitti nei media Anteprima 3.1.3. Impatto economico dei conflitti nei media Anteprima 3.1.4. Etica e responsabilità nei media 3.1.5. Il ruolo del giornalismo nel promuovere il cambiamento Anteprima