Un gioco per approfondire il tema del Bene Comune e come la finanza etica contribuisca alla creazione, sviluppo e diffusione dei beni comuni.
Il gioco è ambientato in una realtà simile a quella che viviamo giorno dopo giorno. C’è una battaglia in corso: le crisi finanziarie si stanno verificando con sempre maggiore frequenza e la disoccupazione globale è in forte aumento. La crisi climatica è già spaventosamente urgente, mentre le pandemie minacciano il collasso totale della società. A fronte di una minaccia continua alla tutela dei beni comuni, in Commonspoly coesistono due tipi di figure:
– gli speculatori, che mirano a privatizzare ogni risorsa disponibile nella società mirando ad uno sfruttamento lucrativo individualistico;
– i cittadini attivi, che mirano a trasformare il 100% delle risorse disponibili nella società in beni comuni ampliando la massima fruibilità e condivisione.
Il tavolo da gioco assomiglia molto a quello del Monopoly ma, al posto delle vie e piazze dove costruire case e alberghi, troviamo rappresentati i beni della società che potranno essere trasformati in privati, pubblici o beni comuni in base a come operano i giocatori, ma anche in base a quanto scritto nelle
carte degli “imprevisti” analogamente a quanto avviene nella realtà.
Scopo dei cittadini attivi, dunque, è riuscire a trasformare nel tempo i beni della società al 100% in beni comuni. Qualora ci riescano, sarà il gruppo a vincere e non il singolo. Qualora non ci riescano saranno invece gli speculatori a vincere.
Il gioco combina, da una parte, alcuni elementi dei giochi di ruolo e, dall’altra, alcuni di altri giochi da tavolo tradizionali. Come nei giochi di ruolo, qualcuno deve essere responsabile della moderazione e questa persona è chiamata Game Master, solitamente una persona che conosce bene le regole. Oltre a ciò, il Game Master assume anche il ruolo del “male” e muove le pedine degli Speculatori. In Commonspoly vince l’esercizio dell’intelligenza collettiva.
SARA’ SCARICABILE DA NOVEMBRE 2024