Un gioco di ruolo che svela il legame tra denaro e realtà. Esiste un solo tipo di finanza o è possibile anche un ruolo alternativo del risparmio come “motore” del cambiamento? Nel gioco i partecipanti possono interpretare il ruolo dei banchieri o dei risparmiatori. Le nostre scelte di investimento producono sempre conseguenze “non economiche”: scegliendo un operatore finanziario o l’altro scegliamo anche se far crescere un’economia socialmente e ambientalmente responsabile, o invece alimentare un’economia che apparentemente arricchisce pochi, ma crea disagio sociale e distruzione dell’ambiente in cui viviamo.

Nell’art. 5 dello Statuto di Banca Etica dichiariamo che: “[…] Banca Etica svolge una funzione educativa nei confronti del risparmiatore e del beneficiario del credito, responsabilizzando il primo a conoscere la destinazione e le modalità di impiego del suo denaro e stimolando il secondo a sviluppare con responsabilità progettuale la sua autonomia e capacità imprenditoriale.” Un impegno che decliniamo in tanti modi, dai corsi di economia popolare agli interventi nelle scuole, da Non con i miei soldi ai progetti di accompagnamento sulla gestione del risparmio.

In questa pagina presentiamo “I giochi delle banche”, un gioco di ruolo che propone una riflessione su denaro e risparmio e che si rivolge in particolare ai giovani adulti.

Spesso riteniamo che la finanza sia una materia troppo complicata e finiamo per disinteressarci al modo in cui viene utilizzato il nostro risparmio una volta che lo depositiamo in banca. E’ così che, spesso inconsapevolmente, finiamo per alimetare meccanismi, come quelli alla base dell’attuale crisi finanziaria, finalizzati a massimizzare l’interesse di pochi a danno di molti.

“I giochi delle banche” vuole rendere palese il legame tra il denaro e la realtà in cui viviamo: qual è il legame tra il risparmio e i beni comuni, la legalità, la povertà? Esiste un solo tipo di finanza o possiamo pensare ad un ruolo alternativo del risparmio come “motore” del cambiamento sostenibile? Sono queste alcune delle domande che questo gioco vuole stimolare.

Nel gioco i partecipanti possono interpretare il ruolo dei banchieri o dei risparmiatori. Attraverso le proprie scelte di investimento le persone possono capire in modo semplice quali sono le conseguenze “non economiche” della loro azione: scegliendo un operatore finanziario o un altro scegliamo anche se far crescere un’economia responsabile dal punto di vista sociale ed ambientale, o se alimentare un’economia che solo apparentemente ci rende più ricchi, perché in realtà è causa di disagio sociale e distruzione dell’ambiente in cui viviamo.

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