L’uso del denaro

Denaro speso, donato, investito... in quanti modi usiamo il denaro?

Denaro speso, donato, investito… in quanti modi usiamo il denaro?

Soldi, soldi, soldi… Non vi siete mai chiesti come sia possibile che possiamo acquistare o vendere qualsiasi bene o servizio grazie all’uso di pezzi di carta o di metallo (e ormai addirittura in forma di bit digitali) che in sé e per sé  non valgono praticamente nulla? Come siamo arrivati ad accettare a livello mondiale un simile sistema di scambio?

Il denaro è normalmente rappresentato dalle banconote o dalle monete, in questo caso si parla di denaro contante. Ma il denaro da tempo ormai si materializza anche in altri modi, non meno “liquidi”, cioè disponibili subito, ma molto meno materiali. Pensate al trasferimento di denaro che si può effettuare con un bonifico o con il bancomat. L’uso del denaro contante è più pratico, ma anche più rischioso, può essere smarrito o rubato, in tal caso è difficile attribuire la titolarità1; inoltre l’uso del denaro contante non consente la tracciabilità dei pagamenti e delle transazione e quindi è il mezzo di pagamento preferito da chi alimenta l’economia sommersa.

Accumulo e Uso del Denaro

Il denaro può essere accumulato senza essere utilizzato immediatamente e funge da riserva “liquida”. Tuttavia, se non utilizzato, può diventare “sterile” o perdere valore nel tempo. Il denaro quindi, una volta accumulato e risparmiato può essere utilizzato per soddisfare bisogni ed esigenze di natura diversa. Il denaro dunque può essere:

Speso per l’acquisto di beni di consumo strumentali, e servizi, beni emozionali

Il denaro speso rappresenta la modalità più diffusa di uso del denaro e spesso una delle cause dei problemi di chi si trova in situazioni di difficoltà finanziaria. Al di là del buon senso di garantirsi un tetto sulla testa, vestiti, cibo, mobilità e quant’altro serva, la capacità di spendere denaro è indubbiamente uno “status symbol”! Un’ adesione all’idea che i consumi facciano la qualità della vita reale o percepita dagli altri. Questa propensione alla spesa oggi è favorita dall’esistenza di molti strumenti (in primis le carte “revolving”) che consentono di spendere denaro che (ancora…) non si ha. Strumenti pericolosi in assenza di un’ educazione finanziaria di base, che sono causa di molte difficoltà o insolvenze2.

Investito in strumenti finanziari

Il denaro investito è quello che viene gestito finanziariamente attraverso l’acquisto di determinati titoli o beni immobili che hanno un valore tendenzialmente stabile o crescente nel tempo. In pratica il denaro viene trasferito ad un operatore finanziario o a uno strumento che può essere venduto sul mercato finanziario. Si possono avere forme di investimento flessibili che consentano una relativa facilità di “smobilizzo”: ossia di tornare ad avere la disponibilità del proprio denaro. Gli investimenti mobiliari sono ad esempio: titoli di stato, azioni di società quotate, azioni di società non quotate, obbligazioni, o fondi di investimento.

Prestato trasferito “a tempo” a soggetti che necessitano di denaro e che quindi contraggono debiti.

Il denaro prestato è quello che viene ceduto in un determinato arco temporale e a determinate condizioni a chi si trova in situazione di scarsità o ne ha bisogno per le proprie attività (ad esempio una banca). In pratica il denaro viene trasferito ad un soggetto che conosco e che ne utilizza il potere d’acquisto direttamente. Il prestito presuppone che chi lo riceve abbia una capacità di restituzione, quindi una capacità di generare denaro. L’arte di far incontrare i bisogni di chi ha abbondanza di denaro e che ne ha scarsità è l’intermediazione creditizia.

donato utilizzato in condivisione, per l’acquisizione di quote sociali, lasciti e donazioni

Il denaro donato è una forma importante di solidarietà e “messa a frutto” del surplus di denaro in una forma di utilità collettiva che sia di interesse al soggetto donatore. Si può donare a un parente, ad amici o a sconosciuti, si può attendere un ritorno in termini di riconoscenza e di risultati, oppure no, si può non avere interessi diretti o ricercare dei benefici (dalla fiscalità alla partecipazione al governo di un’associazione). E’ un ambito in cui contano molto le sensibilità personali e il contesto in cui maturano, ma è un ambito importante, a livello popolare, e anche percentuale, molto più di quello che potrebbe sembrare a prima vista. La normativa e le teorie economiche lasciano al margine questo ambito con alcune eccezioni.


Quiz

1. Il denaro contante è più pratico e sicuro rispetto al denaro trasferito elettronicamente.
2. Il denaro investito è gestito finanziariamente attraverso l'acquisto di titoli o beni immobili, con l'aspettativa che il valore rimanga stabile o cresca nel tempo.
3. Il denaro donato può essere una forma di solidarietà e messa a frutto del surplus di denaro per l'utilità collettiva, senza necessariamente aspettarsi un ritorno diretto.
Risposte
  1. Falso
    Il denaro contante è più pratico ma anche più rischioso, poiché può essere smarrito o rubato e non consente la tracciabilità dei pagamenti.
  2. Vero
    Il denaro investito è trasferito a strumenti finanziari che possono essere venduti sul mercato, con l’aspettativa di mantenere o aumentare il valore.
  3. Vero
    Il denaro donato è spesso utilizzato per fini di utilità collettiva e può essere motivato da sensibilità personali, senza attendersi un ritorno diretto.
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