Finanza Etica ieri, oggi e domani

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1.1.1 Significato e importanza della finanza etica

Significato e importanza della finanza etica

1.1.1 Significato e importanza della Finanza Etica?
La finanza etica rappresenta una risposta alternativa ai modelli economici tradizionali. Mira a creare un equilibrio tra valore economico, sociale e ambientale, evitando di concentrare l’attenzione su uno solo di questi aspetti. L’obiettivo primario non è generare profitto, ma costruire un modello economico più giusto e sostenibile, capace di affrontare le sfide attuali senza compromettere il futuro del pianeta.

In Italia prende avvio dall’esperienza delle MAG (mutue di autogestione) che, dagli anni 70, hanno fornito supporto economico a chi cercava forme di lavoro autogestito e in sintonia con la natura. Da allora, la finanza etica costituisce uno strumento fondamentale per promuovere un’economia orientata al benessere collettivo e alla sostenibilità.

Il contesto odierno è cambiato e tale modello alternativo di finanza si trova a confrontarsi con una normativa sempre più stringente che la penalizza rispetto alle banche tradizionali. Tali cambiamenti rendono necessaria una riflessione su come la finanza etica possa continuare a fare la differenza. La tensione etica non risiede semplicemente nel dichiararsi “etici”, ma nel porsi domande di senso costruendo così un pensiero critico sul funzionamento della finanza: quali bisogni possiamo soddisfare? Quali cambiamenti possiamo promuovere? Questa capacità di interrogarsi e adattarsi al contesto è ciò che rende la finanza etica rilevante oggi.

Uno degli strumenti chiave per mantenere viva la sua missione  è l’educazione finanziaria, o per meglio dire, l’educazione critica alla finanza. Questa non si limita a insegnare concetti tecnici come il credito o l’investimento, ma offre ai cittadini le chiavi per interpretare e comprendere criticamente le dinamiche economiche e finanziarie, permettendo loro di usare il denaro in modo consapevole e responsabile, in linea con i propri valori. L’obiettivo è trasformare le persone in attori consapevoli del cambiamento sociale ed economico, contribuendo alla costruzione di una società più equa e inclusiva.

La finanza etica, dunque, non è solo una dottrina economica o un insieme di principi teorici, ma un modo di agire e pensare l’economia e la finanza in relazione alla comunità. Essa si concentra sul bene comune, promuovendo equità, reciprocità e sostenibilità, e invita a riflettere continuamente su come affrontare i bisogni della società e le sfide globali. La sua importanza risiede nella capacità di stimolare processi di cambiamento concreto, attraverso un modello finanziario che mette al centro le persone, la comunità, la società e l’ambiente, piuttosto che il mero profitto. 

Alla fine degli anni 90 è nata in Italia Banca Etica, con l’idea che si possa contribuire a cambiare il mondo anche attraverso una banca, un progetto politico che si ispira a questi principi, basato sulla forza della cittadinanza attiva e sui movimenti sociali, non legato a partiti, una banca cooperativa di proprietà di quasi cinquantamila soci che considerano il denaro uno strumento per costruire un’economia di pace e sostenibilità.

Al centro dell’operato della Banca vi è un’azione culturale costante, che si manifesta in ogni ambito dell’attività quotidiana e associativa, e che vede i dipendenti impegnati in un lavoro che oltre alla gestione del credito e dei risparmi, mira alla diffusione di una cultura della finanza etica.

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