Iniziamo con questo breve video che riassume in 3 minuti il concetto di “voto con il portafoglio”. Uno strumento che abbiamo tutti noi del quale molto spesso non siamo consapevoli, e soprattutto non ci rendiamo conto della potenzialità di questo gesto.

2.1.3 Voto con portafoglio
Il risparmio abbiamo capito essere un importante pilastro di una buona e responsabile gestione finanziaria. 

Questa attitudine a mettere da parte, evitando di indebitarsi per soddisfare i propri bisogni, tutela la serenità delle famiglie, e dall’altra come vi mostreremo adesso, fa sì che i nostri piccoli e grandi risparmi, messi insieme, possano avere un peso nel costruire il tipo di mondo che vogliamo. 

Acquistando certi beni piuttosto che altri abbiamo il potere di sostenere le iniziative benefiche o di boicottare le imprese dannose per le persone e per l’ambiente. Andando a fare la spesa, «votiamo con il portafoglio» che tipo di mondo vogliamo alimentare: Leonardo Becchetti, professore di economia all’università Roma Tor Vergata da anni si occupa del potere che possiamo esercitare quando spendiamo i nostri soldi. Sostenere e quindi accelerare un certo tipo di economia piuttosto che un’altra, scegliendo sempre quella che promuove e difende i diritti dei lavoratori e la sostenibilità ambientale ad esempio attraverso i nostri acquisti.

L’etica del consumo responsabile

Fu Francesco Gesualdi, allievo di don Lorenzo Milani e fondatore del “Centro Nuovo Modello di Sviluppo”, a rivoluzionare il concetto di consumo critico in Italia. Nella sua visione, il consumatore non è un soggetto passivo ma un attore con potere economico e politico significativo.

Ogni acquisto rappresenta un voto nel “mercato-democrazia”, dove possiamo premiare o penalizzare le aziende in base alle loro pratiche. Gesualdi ha delineato strumenti concreti come il boicottaggio, il commercio equo-solidale e i gruppi d’acquisto solidale. Il consumo critico non è solo una scelta individuale ma un movimento collettivo che promuove giustizia sociale, sostenibilità ambientale e rispetto dei diritti umani.

Il consumo critico implica una riflessione più profonda sui nostri consumi, significa:

Il Centro ha monitorato le aziende analizzando aspetti cruciali come trasparenza, relazioni sindacali, impatto ambientale, pratiche commerciali, il rapporto con i regimi oppressivi, il rifugio nei paradisi fiscali, armi ed esercito, creando così un sistema di informazione accessibile a tutti. Attraverso questo monitoraggio il suo obiettivo è quello di rendere il consumatore consapevole delle sue scelte per facilitarlo nel flusso di pubblicità spesso fuorvianti alla quale è continuamente esposto.

Da questo punto di vista capiamo il tremendo potere che abbiamo tra le mani ogni giorno, ogni volta che acquistiamo un prodotto. Ognuno di noi, attraverso le nostre scelte, gioca un ruolo all’interno dei processi di consumo, e possiamo opporci alla macchina dell’ingiustizia e quindi promuovere una società più equa.

A proposito di società Equa, quali strumenti utilizzare?

Equa è un’app sviluppata per aiutare i consumatori a fare scelte d’acquisto più etiche e sostenibili. Disponibile per Android e iOS, analizza le aziende in base al rispetto dei diritti umani, dell’ambiente e degli animali, assegnando un punteggio da 0 a 100. L’app permette di consultare schede dettagliate sulle pratiche delle aziende, scoprire alternative più sostenibili e anche inviare messaggi direttamente alle aziende per chiedere miglioramenti. Le valutazioni sono indipendenti e realizzate da ricercatori interni, garantendo trasparenza e affidabilità. Per saperne di più equapp.it.

Risorse:

https://www.cnms.it/index.php

Inizia da qui

Registrati e avrai accesso a tutti gli approfondimenti

I nostri GIT, Gruppi di Iniziativa Territoriale, si occupano di portare l’educazione critica alla finanza nella scuole.

Crea il tuo profilo