Denaro e Moneta: c’è differenza?

Spesso si utilizzano indistintamente i termini moneta e denaro, ma sono la stessa cosa? Un euro, il Bancomat, la carta di credito, un’azione, un’obbligazione, un fondo d’investimento: sono moneta o denaro?

Iniziamo da qui, cercando di sciogliere ogni dubbio a riguardo.

Denaro

Il denaro rappresenta l’insieme dei mezzi di pagamento in circolazione – circolante – accettati da tutti e dal mercato, in un dato momento e in uno Stato. Ad esempio, la carta moneta, ma anche i buoni pasto, le carte d’acquisto prepagate, e persino le caramelle date di resto al bar, se accettate! Nell’antichità, prima della nascita della moneta, con il baratto, questo era evidente: era denaro tutto ciò che era accettato come mezzo di scambio, come conchiglie, semi, sale (da cui deriva il termine salario), e così via.

moneta

La moneta, nella sua forma materiale e dematerializzata, è una categoria del denaro. Si riferisce al circolante emesso dallo Stato in un determinato periodo storico e necessita di un segno grafico identificativo di emissione e convalida, come il marchio distintivo sulla moneta metallica, la firma sulla moneta cartacea, la firma su assegni o bonifici, codici a barre, numeri PIN. La moneta quindi fa parte della categoria del denaro fino a quando è accettata dal mercato. Le monete fuori corso e le monete svalutate non sono più denaro, in quanto nessuno le accetta.

Quando la moneta non è più denaro

La moneta fa parte della categoria del denaro fino a quando è accettata dal mercato. Quando le monete sono fuori corso o svalutate, non sono più considerate denaro, poiché nessuno le accetta più come mezzo di pagamento.

Il denaro dunque può essere materiale, tangibile come le monete e le banconote, ma attenzione! Questa è solo una minima parte di tutto il denaro che circola in forma dematerializzata, virtuale. Nel video che segue, il prof. Bagnoli dell’Università di Firenze ci spiega due aspetti utili a comprendere cos’è il denaro: le funzioni della moneta e come nasce.

La Storia del Denaro: Dal Baratto alla Moneta Moderna

L’origine della moneta si ritrova nell’evoluzione degli scambi di beni che l’uomo ha sempre praticato per soddisfare i propri bisogni. A seconda dei periodi storici e delle civiltà, l’uomo ha utilizzato mezzi di scambio differenti come forma di adattamento e risposta alle innovazioni tecnologiche, ai mutamenti sociali ed economici e al bisogno di regole condivise, cercando e trovando soluzioni sempre più efficienti.

Alcune tappe fondamentali
il baratto

Il baratto rappresenta una delle forme più antiche di scambio, caratterizzato dalla forma diretta di scambio bene contro bene. Questo sistema richiede la “doppia coincidenza di preferenza”, ovvero entrambe le parti devono avere beni di rispettivo interesse. Tuttavia, il baratto presenta diversi inconvenienti come:

  1. Deperibilità delle Merci: Le merci scambiate possono deteriorarsi.
  2. Non Coincidenza dei Bisogni: Non sempre i bisogni di chi scambia coincidono.
  3. Misura Equivalente: Difficoltà nel determinare una misura equivalente delle merci scambiate.
  4. Indivisibilità di Alcuni Beni: Alcuni beni non possono essere divisi facilmente.
la moneta merce

Con l’evoluzione delle società primitive, il baratto si dimostrò insufficiente. Si passò quindi alla moneta merce, beni maggiormente scambiati il cui valore, per accordo, poteva indicare la quantità di altre merci ottenibili in cambio. Tra le monete merce più comuni troviamo pelli, sale e conchiglie, a seconda delle civiltà. I metalli, durevoli, accettati da tutti, misurabili, divisibili e trasportabili, divennero sempre più diffusi come mezzo di scambio rispetto ad altre merci.

la moneta segno

Verso la fine del Medioevo, con la ripresa dei commerci, nacque la moneta segno. I mercanti avevano bisogno di spostare grandi quantità di denaro al riparo da rischi, portando alla nascita dei certificati di deposito rilasciati dai banchi. I mercanti potevano depositare denaro presso i banchi e ricevere certificati che consentivano di ritirare denaro presso banchi di altre città. Questi certificati di deposito, accettati dalla comunità mercantile e supportati da una rete estesa di banchi, portarono alla creazione di un sistema finanziario avanzato. Alla fine, i mercanti iniziarono a scambiare direttamente i certificati, dando origine alla banconota, e permettendo ai banchi di utilizzare il denaro in deposito per prestiti.

la moneta legale

L’invenzione e l’evoluzione della moneta rispondono ai bisogni delle comunità, che hanno selezionato i mezzi più adatti come strumenti di scambio a seconda delle epoche e dei contesti geografici. Ad un certo punto, lo Stato assunse il monopolio del conio, disciplinando il fenomeno e facilitando così il passaggio alla moneta legale.

Chi conia le monete?

Ogni stato moderno affida a una o più istituzioni il compito di garantire la stabilità del sistema economico e monetario nazionale. Questi compiti includono il monopolio della produzione delle banconote e del conio delle monete metalliche, la gestione della circolazione della moneta e la lotta alla contraffazione. In Italia, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato conia le monete in euro per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, mentre la Banca d’Italia emette le banconote in euro secondo le regole dell’Eurosistema e ne gestisce la distribuzione sul territorio nazionale.

Le banche possono creare moneta. Ogni volta che una banca eroga un nuovo prestito, crea moneta accreditando una somma sul conto corrente della persona o dell’azienda beneficiaria del prestito. Questa è la cosiddetta moneta commerciale.

la moneta bancaria

La moneta bancaria o scritturale è la moneta costituita da debiti a vista delle aziende di credito e dalla movimentazione dei depositi in conto corrente, ovvero tutto il denaro depositato, gestito e investito attraverso le banche. È una moneta fiduciaria, basata sulla fiducia riposta nella capacità della banca di assicurare la conversione del debito o del credito in moneta legale (contanti). Questo concetto è importante da tenere a mente quando parleremo di strumenti di pagamento.


Quiz

1. La moneta è un termine più ampio che include qualsiasi mezzo di pagamento accettato dal mercato, che può comprendere anche forme non ufficiali o temporanee come i buoni pasto o le caramelle date come resto.
2. La Lira, oggi, è una moneta fuori corso e non è più considerata denaro.
3. La moneta fa parte della categoria del denaro fino a quando è accettata dal mercato.
Risposte
  1. Falso
    Il termine più ampio che include qualsiasi mezzo di pagamento accettato dal mercato è “denaro”, non “moneta”.
  2. Vero
    La lira non è più accettata come mezzo di pagamento e quindi non è più denaro.
  3. Vero
    Quando le monete sono fuori corso o svalutate, non sono più considerate denaro poiché non sono accettate come mezzo di pagamento.
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